Metrica: interrogazione
24 quinari doppi in Il viaggiatore ridicolo Venezia, Zatta, 1794 
   La casa è piena, ma non è niente;
dell’altra gente si aspetta ancor.
   Che confusione! Che indiscrezione!
che mi facesse godere un po’. (Parte)
   Vostro è il mio core qual sempre fu. (Ad Emilia)
Vi offro, madama, la servitù. (Alla contessa e parte)
   Quanti son gli anni che hai sulle spalle?
   Le gambe tremano, le forze mancano,
Sono ancor vivo, voglio sperar. (Parte)
voglio il fagotto con l’oboè. (Sentendo suonare la tromba da caccia)
   Con la violetta, con la spinetta,
la mia Livietta voglio sposar. (Parte)

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