Metrica: interrogazione
193 ottonari in Il viaggiatore ridicolo Venezia, Zatta, 1794 
   Quant’è buono il cioccolato
che ci fate a restar qui! (Al conte e alla contessa)
Figlia mia, non è così? (A donna Emilia)
(Chi mi ferma è il dio d’amor). (Da sé)
                           Servitor. (A don Fabrizio)
è l’amor dell’amistà. (Partono tutti fuor che don Fabrizio)
e se loco più non c’è... (A Giacinto)
Via scrivete, concludete... (Al segretario)
«L’esibisco di buon cor...» (Dettando)
Non mi fate più il dottor. (A Giacinto)
vostro amico e servitor». (Dettando)
   Che faceste? Che scriveste? (Al segretario)
«L’esebisco di bon cor... (Leggendo quel che ha scritto il segretario)
   Ignorante, via di là. (Al segretario)
Insolente, via di qua. (A Giacinto che ride)
Via di qua, via di là. (A tutti due)
Via di qua, via di là; (Li due partono)
   Se m’accesi a quei bei lumi,
sarò amico e servitor; (Alla contessa)
alla sposa serbo il cor. (A donna Emilia)
   Fra i Spagnuoli ed i Francesi,
   quand’è andato il primo fiore,
   No, signor, bene obbligata. (A don Fabrizio)
non mi voglio insudicciar). (Da sé)
di volermi accompagnar. (Al cavaliere)
qualche mal mi venirà. (Parte servita dal cavaliere senza badare a don Fabrizio)
   Com’è sciocco, com’è matto
un po’ più di civiltà. (Al cavaliere)
   In Olanda siete stata? (Alla marchesa)
un po’ più di proprietà. (Alla marchesa)
   In Germania siete stato? (Al cavaliere)
   Ma, signor, non mi abbadate? (Al cavaliere)
Di Versaglies raccontate. (Alla marchesa)
Tra di voi ve la godete. (Alla marchesa)
Vienna d’Austria descrivete. (Al cavaliere)
Vi dirò... Venite qua. (A don Fabrizio e alla contessa)
per la dama il dio d’amor? (Piano a don Fabrizio)
se vi son buon servitor. (A don Fabrizio)
secondate il pazzo umor. (Alla marchesa piano)
tutta vostra di buon cor. (Piano a don Fabrizio)
   Ei lo crede, non si avvede. (Alla marchesa)
Tutta vostra, già si mostra. (A don Fabrizio)
                            Fabricino.
                          Provo anch’io...
l’allegria si accresca ognor. (Si porta un bicchiero di vino per ciascheduno)
                            Non mi lasciate.
                  Non vi scordate.

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