La cameriera spiritosa, Milano, Bianchi, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA ULTIMA
 
 Il CONTE, il CAVALIERE e COSTANZA, poi LUCREZIA e PASQUINO, poi MARIANNA e LEANDRO
 
 il Conte
 Ho piacer, cavaliere,
 che siate soddisfatto,
 col medesimo contratto
 ecco Costanza è vostra.
 il Cavaliere
                                            Io son contento.
1465Ecco porgo la mano alla mia sposa.
 Costanza
 Ti stringo di buon cor, mano amorosa.
 il Cavaliere
 Conte, in un sì bel giorno
 vi domando una grazia.
 Conte
                                              Comandate.
 il Cavaliere
 Bramo che mi accordiate
1470che la vostra Lucrezia cameriera
 si mariti con un che piace a me.
 il Conte
 Ben volentieri. Chi è di là?
 Bertolina
                                                   Signore.
 il Conte
 Fate venir Lucrezia.
 il Cavaliere
                                       E che con lei
 venga lo sposo ancora.
 Bertolina
                                           Signorsì.
1475Favorisca signora. (Verso la scena) Eccola qui.
 (Sì sì l’ho indovinata
 che Pasquino alla fin mi avria gabbata).
 Lucrezia
 Eccomi a’ suoi comandi.
 il Cavaliere
                                               Or è Lucrezia?
 Lucrezia
 Quella io son, per servirla.
 Pasquino
1480E lo sposo son io per obbedirla.
 il Cavaliere
 Che inganno! Che finzion!
 Lucrezia
                                                   Saprà ogni cosa.
 Si contenti per or della sua sposa.
 il Cavaliere
 Dov’è il disegnator?
 Lucrezia
                                       Venga signore (Verso la scena)
 i favori a goder del protettore.
 Leandro
1485Son qui.
 Marianna
                   (Pavento ancora).
 il Conte
                                                     Cosa vedo!
 Con Leandro Marianna.
 il Cavaliere
                                              Chi è Marianna? (Al conte)
 il Conte
 Questa è la figlia mia. (Al cavaliere)
 il Cavaliere
                                            Sono ingannato.
 Lucrezia
 Ecco quella, signor, ch’ella ha sposato. (Additando Costanza)
 Tutto fu ingegno mio,
1490per render la padrona
 dal padre ingiustamente violentata
 ad essere contenta e consolata.
 il Conte
 Perfidi.
 il Cavaliere
                  State zitto.
 La burla a tutti due ci ha caricata.
1495L’abbiamo meritata.
 Io mi acquieto e l’approvo e non mi pento.
 Quietatevi ancor voi, siate contento.
 coro
 
    Viva, viva il strattagemma
 della serva spiritosa
1500e Marianna sia la sposa
 del fedel disegnator.
 
    Allegria, contento e pace
 regni sol nel nostro cuor.
 E a una femmina vivace
1505tutti noi facciamo onor.
 
 Fine del dramma